Posizione geografica
L’arcipelago chersino – lussinese è situato
al centro dell’emisfero settentrionale, è attraversato
dal
45° parallelo, così la parte più grande dell’isola
si trova nella zona subtropicale della parte meridionale
dell’emisfero settentrionale, e ciò influisce sul
clima e sullo stile di vita degli abitanti. Tutta la costa
dell’arcipelago è piena di baie e baiette, ideali
per fare il bagno e prendere il sole. La montagna più
alta di Lussino è la boscosa montagna di Osoršcica
( 588 m ), lunga circa 10 km, che si protende lungo
la parte settentrionale dell’isola. L’isola di Cherso
è più montuosa, qui si trova il monte Sis ( 650
m ) e
un fenomeno naturale – il lago di acqua dolce Vransko jezero
( lago di Aurana ). Una così grande
quantità di acqua potabile su un’isola carsica ha
un valore immenso.
L’arcipelago lussinese comprende l’isola di Lussino
(74,68 km²), e altre isole più piccole: Unije (16,77
km²), Ilovik (5,88 km²), Susak (3,76 km²), Vele
Srakane (1,17 km²), ma anche una serie di isolotti
disabitati che sono delle vere e proprie oasi per riposarsi in
pace e fare il bagno.
Le isole di questo gruppo, con la loro posizione centrale, hanno
la funzione di un ponte naturale tra l'
Istria e la Dalmazia. È importante menzionare che l'isola
si trova a metà strada tra il polo nord e l'
equatore, vale a dire il 45 parallelo nord passa per la parte
settentrionale dell'isola di Cherso, così che la maggior
parte dell'
arcipelago si trova nella zona subtropica della parte meridionale
dell'emisfero boreale.
La più grande isola dell'arcipelago è Lussino, l'undicesima
isola per grandezza nell'Adriatico, lungo
33km e largo dai 4,75km nella zona settentrionale e centrale dell'isola,
fino ai 0,25km nelle vicinanze
della città di Lussinpiccolo. L'intera lunghezza della
costa frastagliata è di 112,7km.
Nell'antichità Cherso e Lussino erano un’unica isola.
Solo con lo scavo del canale di Ossero,
probabilmente al tempo dei Romani, si formarono due isole che
oggigiorno sono collegate da un ponte
e sono un'unità sia per quanto riguarda i trasporti che
in senso geografico. Nell'antichità ambedue le isole sono
note con un unico
nome, Apsyrtides.
Ogni ricerca sulle condizioni climatiche di Lussinpiccolo deve
inevitabilmente iniziare dagli studi di
Ambroz Haracic, professore alla scuola marittima di Lussinpiccolo,
il quale a cavallo del 19. e 20.
secolo, quando Lussinpiccolo era importante stazione climatica
sull’Adriatico, definì tutte le peculiarità
di Lussino specialmente in confronto ad alter località
sull’Adriatico e sul Mediterraneo. Gli studi sul
clima dell’isola ebbero a quel tempo valore determinante,
così che nel 1892 Lussingrande e
Lussinpiccolo furono nominati stazioni climatiche, il che aprì
all’isola una nuova via di sviluppo
economico attraverso il turismo.
La caratteristica principale del clima mediterraneo sono inverni
miti e estati non troppo calde. L’isola di Lussino dista
abbastanza
dalla terraferma affinché il mare sia l’unico fattore
che influenzi il clima. Il mare non si riscalda così in
fretta come la terra, però
anche perde il calore più piano, così che d’inverno
il mare è una riserva di calore che riscalda l’aria.
La conseguenza sono inverni
più miti e più caldi rispetto alla parte costiera
del Litorale croato.
La spiccata marittimità si riflette anche nella mitigazione
delle afe estive e Lussinpiccolo ha in media
pochi giorni con la temperatura massima sopra i 25 °C. Per
le caratteristiche di temperatura e del
microclima, Lussinpiccolo si può comparare con le località
della Costa Azzurra (Cannes, Nizza), mentre
comparato con Corfù e Palermo ha la temperatura media maggiore
da 1 a 20 °C.
Le temperature del mare durante l’autunno, l’inverno
e la prima parte di primavera sono maggiori delle
temperature dell’aria. L’influenza rinfrescante del
mare si ha proprio quando è necessario, durante il
periodo più caldo dell’anno. Se consideriamo i 20
°C come temperatura gradevole per fare il bagno,
allora la stagione balneare può durare 126 giorni, in pratica
dalla prima decade di giugno fino alla seconda decade d’ottobre.
L'insolazione è anche una delle caratteristiche del clima lussiniano. La media annua delle ore di sole e
2532,6 ore. Per il numero d’ore di sole Lussino si può comparare alle città Nordafricane e alle parti
meridionali dell'Adriatico. In media all'anno Lussino ha 103 giorni di sole e 83 giorni nuvolosi. La
nuvolosità è deprimente per la gente e blocca l'insolazione, così essa è un elemento importante per la
permanenza di turisti e la scelta del luogo di villeggiatura e cura durante tutto l'anno.
Il numero maggiore di precipitazioni si ha a settembre, novembre e dicembre, mentre il minore tra
aprile e agosto. Il periodo piovoso dura dall'autunno fino alla fine di dicembre. Lussinpiccolo ha
annualmente un numero cospicuo di precipitazione il che è molto importante per la purificazione dell'aria, la diminuzione di acidi
carbonici e la stabilizzazione dell'aria, caratteristica importante di luoghi usati come stazioni climatiche.
La neve a Lussino è molto rara perché la temperatura dell'aria non è quasi mai sotto i 0 °C. Il vento più
forte che soffia sull'isola è la bora, alla quale è esposta la parte orientale della costa, ad occidente
soffia lo scirocco e il rinfrescante maestrale. La bora, lo scirocco e il maestrale sono venti tipici per tutto
il Litorale. La frequenza della bora è più cospicua in autunno, inverno e primavera. Il vento
settentrionale o «tramontana» è più forte a gennaio, mentre lo scirocco è dominante in autunno.
Grazie alla sua posizione in un porto chiuso orientato verso sud-ovest, con l'entroterra che è un'altura
boschiva, l'influenza della bora è minima a Lussinpiccolo. L'entrata nel porto di Lussinpiccolo, nelle
baie di Cikat e Krivica, è completamente protetta, così che anche durante le bore più forti è possibile passeggiare in queste parti
dell'isola. Lussinpiccolo ha in media 118 giorni all'anno con completa calma senza nessun vento.
Fauna
Sul gruppo di isole lussinesi non ci sono serpenti velenosi; ci sono solo quelli non velenosi e delle lucertole. L’isola di Lussino è la patria del geco, piccola lucertola della famiglia dei Geconidi. Il geco è una specie a rischio di estinzione, protetta dalla legge, e la loro distruzione rappresenta un’azione illegale e quindi punibile. L’11-enne Jakov Matunci di Lussinpiccolo con il suo progetto di protezione del geco, lucertola mediterranea che vive nella maggior parte delle isole adriatiche, ha vinto nel maggio 2004 il terzo posto alla gara nazionale della protezione dell’ambiente Volvo Adventure, tenutasi nella città svedese di Göteborg. Sull’isola c’è della piccola selvaggina, ma anche animali più grandi : il daino e il muflone. Ci sono anche molti volatili, tra gli uccelli rapaci qui troviamo : l’astore, lo sparviere, il falco, e il grifone che per il nuemro limitati di esemplari è una specie protetta. Tra gli animali domestici, le più diffuse sono le pecore che danno un’immagine idillica delle rocce della parte settentrionale dell’isola di Lussino. Il mare intorno a queste isole è ricco di diverse specie di pesci, di granchi, di conchiglie e di chiocciole, mentre tra i molluschi troviamo la seppia, il calamaro e il polpo. I delfini frequentano spesso queste zone, sono vivaci e sempre pronti al contatto con l’uomo a differenza di altri acquatori dei paesi vicini, dove i delfini sono quasi del tutto scomparsi.