L'isola di Krk si trova nel golfo del Quarnero e con la sua superficie
di 409,9 kmq č la maggiore isola dell'Adriatico. La incoronano
una ventina di isolotti, scogli e secche rocciose (Prvic, Galun,
Zec, Plavnik, Kormati, Košljun, Sv. Marko / S.Marco ed altre).
La sua cima piů alta č Obzova (m 569). In 68 localitŕ isolane
vivono 16402 abitanti.
Il rilievo insulare č carsico con formazioni
morfologiche interessanti: grotte e caverne (Biserujka presso
Dobrinj), vallette e crepacci. La parte centrale dell'isola č
ricoperta da fertili campi (Omišalj, Dobrinj,Vrbnik e Baška).
La costa č ben articolata con numerose baie, rade, insenature e spiaggie ghiaiose naturali, tra cui quelle maggiori sono Soline (fango curativo) e Puntarska draga.
Il clima č mediterraneo, piacevole e mite. La
temperatura estiva media dell'aria č di 22,8°C, quella del mare
di 23- 25°C. I venti principali sono la bora, lo scirocco e il
maestrale. Considerato il numero delle ore di insolazione annua
(2500) l'isola č una delle zone piů solatie dell' Europa.
Le acque: l'isola consta di due laghi (Jezero
e Ponikva) e tre fiumi (Veli o Dobrinjski potok, Vretenica e Vela
rika).
La vegetazione: al centro ed a ponente prevalgono i boschi e le coltivazioni mediterranee di frutta e di ortaggi, i vigneti e gli uliveti. Le aree a settentrione e meridione sono invece brulle e pietrose oppure formate da pascoli. Riserve di vegetazione boschiva: boschi di leccio (Quercus ilex) a Glavatok e nell' isoletta di Košljun. Riserve ornitologiche: l'isola di Prvic e la parte nordorientale della ripida costa in cui vivono i grifoni (Gyps fulvus Habl.). Peculiari del paesaggio vegliota sono i muretti a secco ed i ciglioni sparticampo conservatisi sui pianori carsici della vallata di Baška. La tutela ambientale č costante e sistematica. Ne sono conferma i due vessilli azzurri conseguiti dalla marina di Punat e dalla Vela plaža di Baška, AC Ježevac, spiaggia Lukobran, FKK Politin e spiaggia Koralj.
GASTRONOMIA
Insula Aurea è il nome con cui Krk venne chiamata già dai tempi antichi per la varietà e l'abbondanza dei prodotti provenienti da terra e mare. Il pesce fresco, gli scampi, le conchiglie e molte varietà di gamberi sono piatti insostituibili della cucina vcasalinga isolana, come lo sono molte specie di ortaggi. Il tutto, naturalmente, preparato e condito con l'eccellente olio d'oliva dell'isola. Il pranzo festivo quasi sempre include pietanze di pasta fatta in casa (maccaroni, gnocchi) condite di sughi vari. Particolarmente apprezzati sono la carne d'agnello, il formaggio pecorino ed il prosciutto tipici isolani. Tutte queste autentiche pietanze si trovano nei listini di un centinaio di ristoranti, trattorie e taverne dell'isola oltre all'offerta di cibi della cucina internazionale. L'offerta gastronomica è certamente uno degli assi nella manica del turismo insulare. Gli isolani, chiaramente, alla fine del pasto si berranno un bicchiere di buon vino domestico. Proponiamo, pertanto, il bianco secco dell'isola, la deliziosa Vrbnicka lahtina. Nell'isola si producono anche molte varietà di grappa casalinga, con o senza erbe aromatiche e che, secondo la tradizione, viene offerta dagli isolani all'ospite insieme ai fichi secchi, in segno di benvenuto.
TRADIZIONE
Sia nell'arco della storia sia ai giorni nostri, la vita dell'isola di Krk sembra essere costantemente accompagnata dal simbolismo del numero sette. Durante il settimo secolo i Croati si uniscono alle tribù illiriche dei Giapidi e dei Liburni ed agli abitanti di stirpe romana trasformandosi gradualmente in popolo maggioritario dell'isola. I sette storici castelli dell'isola costituiscono oggi sette unità amministrative: la città di Krk ed i comuni di Omišalj, Malinska, Punat, Baška, Vrbnik e Dobrinj. Sette sono le variazioni della parlata cakava della lingua croata. Sette sono le usanze, le danze ed i costumi popolari. Lo strumento musicale popolare, le sopile (una forma di piffero), è un antico strumento a fiato tuttora parte integrante di tutte le solennità isolane, per lo più legate a festività ecclesiastiche o ai santi patroni delle singole località. Tutta la ricchezza del folklore isolano viene ogni anno presentata al Festival estivo del folklore vegliota e durante la Rassegna dei suonatori di sopile (sopci) dell'isola di Krk. Notissime sono le usanze del periodo carnascialesco come la Stomorina a Omišalj (nella festività della Madonna), quella pastorale chiamata Razgon a Vrbnik (nella prima domenica di luglio) ed altre ancora. Per tradizione la vita insulare è legata al mare (pesca, marineria, nautica, cantieristica navale), all'agricoltura, alla pastorizia, in particolare all'allevamento di pecore, che insieme ad attivita di nuova data si sono mantenute sino ai giorni nostri.